In qualità di venditori di case, siete tenuti a rispettare un certo numero di obblighi legali, pena la sospensione o addirittura l'annullamento della transazione. Dovete quindi essere particolarmente vigili per assicurarvi che tutto sia fatto nella forma dovuta.
Firma dell'atto di vendita davanti al notaio
La redazione dell'atto di vendita di una casa da parte di due notai non comporta un raddoppio degli onorari, ma piuttosto una ripartizione dei costi senza alcun onere aggiuntivo per nessuna delle parti. Se non è stato firmato un contratto preliminare di vendita che preveda un periodo di ripensamento di 7 giorni, l'acquirente avrà un periodo di ripensamento di 7 giorni dalla consegna della bozza dell'atto di vendita.
Formalità obbligatorie di un atto di vendita
Il legislatore stabilisce che un atto di vendita deve contenere le seguenti formalità: lo stato civile dell'acquirente e del venditore, l'origine della proprietà della casa (la data del precedente atto di vendita, il nome del precedente proprietario e il nome del notaio che ha notificato l'atto), la descrizione dell'immobile e la sua destinazione, la superficie, il prezzo di vendita e i termini di pagamento, la menzione se la somma viene pagata con o senza l'aiuto di prestiti, una clausola relativa all'assicurazione, la clausola di non garanzia dei difetti nascosti, il file di diagnostica.
Atto di vendita e trasferimento di proprietà
Una volta firmato l'atto di vendita, il venditore non sarà più il proprietario e dovrà consegnare le chiavi al nuovo acquirente. Un contratto preliminare può prevedere la consegna anticipata delle chiavi, ma il venditore sarà comunque tenuto a pagare le tasse arretrate. Prima di consegnare il titolo definitivo, il notaio deve prima pubblicare l'atto presso l'ufficio ipoteche e pagare gli onorari notarili versati dall'acquirente al momento della stipula dell'atto. Deve inoltre inviare copie ed estratti dell'atto di vendita alle autorità fiscali.
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